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I Vini Bosco del Merlo nel menu di Gala del Redentore al Danieli

I Vini Bosco del Merlo nel menu del Danieli di Venezia
E per la Festa del Redentore Sauvignon Turranio e Refosco Roggio dei Roveri serviti all’esclusiva cena di gala del 14 luglio

I vini Bosco del Merlo, della famiglia Paladin di Annone Veneto, da 10 anni fanno parte della prestigiosa lista dei vini del ristorante dell’hotel più famoso e rinomato di Venezia: il Danieli. Ora arriva la definitiva consacrazione con l’inserimento di ben due vini firmati Bosco del Merlo, il Sauvignon Turranio e il Refosco Roggio dei Roveri nel menu della cena di gala dell’anno: quella della Festa del Redentore.

Sia il Turranio sia il Roggio dei Roveri nascono da uve raccolte a mano nell’azienda agricola Bosco del Merlo, zona Lison-Pramaggiore, terra di Dogi, di Patriarchi e, risalendo nella Storia, zona di conquista di consoli romani.

Il Sauvignon Turranio DOC è un Sauvignon bianco 100%, di color giallo paglierino, profumo tipico con decisi sentori di melone, pesca e peperone. Al gusto si presenta asciutto, deciso e di notevole persistenza.

Roggio dei Roveri è un Refosco dal Peduncolo Rosso DOC vinificato in purezza. Le uve selezionate vengono vinificate con una macerazione che varia dai 15 ai 18 giorni. Il vino matura prima in carati di rovere per 12 mesi e successivamente in botti per altri 6 mesi. Si caratterizza per un color rubino deciso, con sfumature viola. Al naso è avvolgente per le eleganti fragranze muschiate e per il sentore di frutti di bosco. In bocca risulta aristocratico ed elegante grazie alla perfetta armonia.

La loro presenza sulla tavola del Gala del Redentore è adatta a soddisfare i palati più esigenti, sia di chi comprende bene profumi e sapori dell’enogastronomia dell’entroterra veneziano, sia di chi, venendo da un contesto internazionale, desidera conoscere l’eccellenza del nostro territorio.

Per chi non fosse addentro le tradizioni della Laguna: la Festa del Redentore si celebra la terza domenica di luglio a ricordo del termine della pestilenza del triennio 1575-1577, cui fu dedicata la Chiesa del Redentore quale ex-voto. Un evento plurisecolare che dà ancor oggi luogo a una celebrazione sfarzosa che culmina la notte tra il sabato e la domenica con uno spettacolo pirotecnico mozzafiato. La festa dura tutto il fine settimana. Fin dal pomeriggio del sabato il Bacino di S.Marco si riempie di imbarcazioni addobbate con palloncini, festoni e ghirlande.
Migliaia di veneziani e di turisti attendono i fuochi d’artificio con amici e parenti, cenando a bordo delle loro barche e nei ristoranti della città. A mezzanotte i fuochi fanno brillare tutta la laguna amplificando la magia di Venezia e, alla fine, le barche dei nottambuli, gondole, battelli e motoscafi, si dirigono verso il Lido per attendere l’arrivo dell’alba tra lo sciabordio delle acque quiete.
La domenica è dedicata al pellegrinaggio alla Chiesa del Redentore alla Giudecca. Un ponte di chiatte galleggianti, costruito appositamente, permette di compiere il pellegrinaggio fino al calar del sole.
Nell’aria risuona intanto il gioioso canto pagano: “Viva viva il Redentore, cantiamo e balliamo, mangiamo e beviamo, siediti e unisciti a noi…. viva l’Amor.”

Volendo aggiornare lo stornello: Mangiamo e beviamo Bosco del Merlo… viva l’Amor!

www.boscodelmerlo.it

www.danielihotelvenice.com

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