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Uno sguardo alla guida Gambero Rosso 2012

GAMBERO ROSSO 2012

Bosco del Merlo
“Eccezionale la prova del Sauvignon Turranio 2010, un vino che nel volgere di poche vendemmie ha trovato la sua strada, quasi un ponte sospeso tra le note esotiche, i fiori e una sottile mineralità, dal corpo snello e di grande eleganza.
Numerosi i rossi di valore, tra i quali spicca per profondità e finezza il 360 Ruber Capite 2008, un bordolese che si esprime con grande ampiezza aromatica e un profilo gustativo asciutto e con tannini levigati. Il Vineargenti 2006 ha maggior freschezza e potenza, mentre il Refosco Roggio dei Roveri 2008 si muove con leggerezza e tensione. Pinot Grigio e Juti DOCG sono solidi e affidabili”.

Castello Bonomi
“E’ il Franciacorta CruPerdu l’etichetta più significativa di Castello Bonomi. Cuvée di Chardonnay con un 30% di Pinot nero, deriva da un vecchio vigneto recentemente recuperato. Ha un colore paglierino brillante, perlage finissimo e un bouquet complesso ed elegante dove il frutto si stempera in belle note boisé e delicatamente vanigliate; bocca sapida e ben tornita, e un convincente finale. Di notevole piacevolezza il Brut 2005, dai nitidi toni di frutta bianca, elegante e carezzevole. Ha carattere l’Extra Brut Lucrezia 2004, più nervoso e asciutto ma altrettanto ricco di frutto”.

Paladin
“Il vino più rappresentativo è il Malbech Gli Aceri, che con la vendemmia 2008 si dona fruttato e piacevolmente vegetale an naso, mentre all’assaggio mette in luce corpo pieno e beva raffinata”.

Vèscine
“I vini si dimostrano ben fatti e ricchi di carattere, a cominciare dal ritmato Chianti Classico Tenute di Castelvecchi 2008. Fresco e succoso il Chianti Classico Lodolaio Riserva 2007. Vivace il Chianti Classico 2008”.

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