Il Mondo, 21 giugno 2013: IL MEGLIO
“Il Raboso Fiore, bollicina rossa veneta, figlia di uno dei più antichi vitigni della regione. Il Prosecco Millesimato extra-dry e il Salbanello, blend di Malbech e Cabernet: allegri, sani e fragranti, i tre bestseller della cantina Paladin vincono alla grande nella bella stagione quando si predilige più freschezza, gradazioni contenute e semplicità. Ma non è questo l’unico motivo di soddisfazione per Carlo, Lucia e Roberto Paladin, i tre fratelli proprietari del polo vinicolo che ha preso le mosse ad Annone Veneto (Venezia) più di 40 anni fa e oggi comprende aziende in Veneto, Toscana e Franciacorta. C’è infatti gran fermento tra le fila del gruppo che ha appena lanciato la nuova immagine della Bosco del Merlo, azienda-giardino ai confini tra Veneto e Friuli, produttrice di quel Sauvignon blanc Turranio (100% Sauvignon) che colleziona riconoscimenti (l’ultimo al Berliner Wein Trophy). Essenzialità, eleganza e struttura sono i concetti che i Paladin hanno voluto trasmettere nelle nuove etichette, classiche e moderne al tempo stesso, in linea con la qualità della produzione aziendale che comprende, tra l’altro, il rosso Vineargenti Riserva Lison Pramaggiore la cui etichetta è stata disegnata dall’artista Fabrizio Plessi. Ottimi i giudizi della critica internazionale per i Franciacorta prodotti nella cantina Castello Bonomi a Coccaglio (Brescia), ultimo satellite del gruppo. Poi il progetto Chianti Classico in Toscana, con vigneti nell’area di Colle Petroso e Castelvecchi e cuore nel Borgo di Vèscine, a Radda in Chianti, antico insediamento del XIII secolo, anche sede di un relais, che si è guadagnato il Best of Wine Tourism 2013 da parte di Great Wine Capitals, la rete che riunisce le nove capitali vitivinicole mondiali, tra cui Firenze.
Anna Di Martino