La sfida del Malbech
“Sono tanti i vitigni francesi che vengono utilizzati per arricchire le varietà dei vigneti italiani. Alle più gettonate uve a bacca rossa, Cabernet Sauvignon, Pinot Noir e Cabernet Franc, tiene compagnia anche il Malbech, originario dell’area di Bordeaux. E’ da noi da oltre un secolo, ma la sua coltivazione è caduta in disuso a favore di produzioni più redditizie. Fa eccezione il Veneto, dove ad Annone la famiglia Paladin lo vinifica, con successo in purezza. Al Malbech Gli Aceri, che con l’annata 2000 ha ricevuto la Gran Medaglia d’Oro al concorso enologico di Bruxelles, i Paladin sono molto legati, per il valore di sfida che ha rappresentato per la loro cantina, quando negli anni ’60 erano in molti quelli che preferivano uve dai nomi più conosciuti e capaci di produrre grappoli “extra-size”. Stessa cura e attenzione sono riservate allo strepitoso Aceto Bosco del Merlo, fatto con uve cabernet e maturato in botti di rovere”.